“Luci d’autunno”, autore Carmelo Capraio, è il titolo della fotografia che si è classificata al primo posto al Concorso Fotografico “La Valle dei Templi in uno scatto”.
Il concorso è stato bandito dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento nel quadro delle iniziative organizzate in occasione del Ventesimo anniversario dell’iscrizione della Valle dei Templi nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Nel corso della cerimonia di premiazione, che si è tenuta, ieri pomeriggio, nella biblioteca “Gaspare Ambrosini” dell’ex Provincia, la giuria ha proclamato i cinque vincitori che, nell’ordine, sono stati: Carmelo Capraro, Chiara Grilletto, Paola Arcuri, Vincenzo Grilletto e Carmelo Cacciatore.
Ai vincitori, scelti da una giuria qualificata presieduta dal presidente della Fondazione Teatro Pirandello, Gaetano Aronica, e formata dal dirigente del Settore Urp e Stampa del Libero Consorzio, Ignazio Gennaro, dal fotografo professionista, Massimo Palamenghi, e dal funzionario dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Maria Stella Camiglieri, è stata assegnata una targa ricordo.
Inoltre, al primo classificato è stata consegnata, anche, una prestigiosa medaglia concessa dalla Presidenza della Camera dei Deputati.
A tutti i concorrenti, infine, è stata assegnata una elegante pergamena ricordo.
Con la cerimonia di premiazione del concorso fotografico si sono concluse le celebrazioni per il XX anniversario della proclamazione della Valle dei Templi patrimoni UNESCO.
Le iniziative, partite lo scorso dicembre, hanno assunto dimensioni internazionali grazie al patrocinio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione la Scienza e la Cultura (UNESCO), dell’Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali della Regione Siciliana e del Ministero dei Beni Culturali.
La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Agrigento, PosteItaliane, la Rete ferroviaria Italiana, la Fondazione Teatro Pirandello, il FAI – delegazione di Agrigento, l’Accademia di Belle Arti Michelangelo, il Parco Archeologico e il Provveditorato agli Studi di Agrigento.