Rossi e Marquez sono stati esclusi dalla conferenza stampa ad Austin, in America: la Dorna ha deciso così, pensando che fosse meglio evitare ulteriori polemiche su quanto accaduto nell’ultima gara in Argentina. Effettivamente, sembra proprio che Rossi non abbia nessuna intenzione di sorvolare su quanto successo: Marquez questa volta ha esagerato e andava punito più severamente. I due si confronteranno davanti a Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna.

Si è parlato a lungo del gesto compiuto dal pilota della Honda in Argentina, che per un’entrata avventata ha provocato la caduta del Dottore. Non è la prima volta che ci troviamo a commentare episodi simili e Marquez è sempre al centro del dibattito. Valentino Rossi, dal canto suo, non ha certo nascosto la rabbia e lo sconforto per quanto accaduto in gara e le sue parole sono state durissime. Comprensibile, per un pilota che si è sempre comportato correttamente e che ha già dovuto confrontarsi con situazioni simili in passato.

I commenti a caldo di Rossi dopo la gara in Argentina

Valentino non si è tirato indietro: quando gli sono stati chiesti dei commenti a caldo, non ha usato mezzi termini e questa volta si è dimostrato davvero arrabbiato per quanto accaduto. Marquez ha dimostrato, secondo le parole del Dottore, di non essere un pilota affidabile. Capita a tutti di sbagliare, ha aggiunto Rossi, ma in questo caso parliamo di comportamenti che si ripetono e che devono essere puniti. Un Marquez sotto accusa, quindi, che probabilmente voleva porgere le sue scuse al pilota della Yamaha. Il Dottore però l’ha detto chiaramente: “Non mi deve più guardare in faccia”. Una reazione secca, quella di Rossi, che non è più disposto ad accettare scuse di facciata.

L’asprezza e la rabbia del Dottore però non sembrano rivolte solamente al pilota della Honda. Nell’intervista a caldo dopo la gara, Valentino ha detto chiaramente di non sentirsi più protetto e tutelato dalla Dirigenza. Ha definito Marquez pericoloso, ribadendo che un’entrata così potrebbe costare la vita e, quindi, dovrebbe essere punita in modo più severo. Delle penalità, dopotutto, al pilota della Honda sembra interessare ben poco.

Marquez si difende dalle accuse: colpa della pista bagnata

Marquez, dal canto suo, non accetta le dure accuse mosse da Valentino Rossi e si difende immediatamente. Secondo il pilota della Honda, l’incidente è stato una diretta conseguenza delle condizioni della pista bagnata. Coloro che hanno avuto modo di seguire la gara sul canale Motogp Sky, però, hanno qualche dubbio sulle sue affermazioni. Quello che tutti abbiamo visto non sembrava affatto un errore o una scivolata: Marquez sembra aver proprio puntato la ruota di Rossi. Non sapremo mai qual è la verità. Entrambi i piloti continuano a sostenere le proprie ragioni, ma una cosa è certa: errori di questo tipo sono rischiosi e, come hanno sostenuto anche tutti gli altri piloti (Lorenzo compreso), la Direzione di gara deve trovare il modo di prevenire questi incidenti. In gioco, come ha ribadito più volte il Dottore, c’è la vita degli atleti e con quella non si può scherzare.