A tre mesi esatti dalla tragedia che ha sconvolto la famiglia di Jean Marc Bodart, il marciatore belga di 59 anni morto improvvisamente la sera dell’8 marzo scorso, mentre era in corso la Fiaccolata del “73° Festival internazionale del Mandorlo in fiore”, familiari e amici saranno nella città dei templi per l’intitolazione di una sala del Palazzo dei Filippini in sua memoria.
Per volere del sindaco Lillo Firetto, che ha interpretato il desidero di tanti concittadini, sabato 9 giugno si terrà una cerimonia commemorativa alla presenza dei famigliari del marciatore, e di una nutrita rappresentanza di amici, colleghi nonché autorità della città di Florennes, dove Jean Marc risiedeva, oltre ad alcuni componenti del gruppo “Entre-Sambre-et-Meuse” e di giornalisti della Stampa belga che seguivano abitualmente le attività dei marciatori.
Nell’occasione, verrà presentato, alle 11.00, un video filmato che riassume la figura del “tamburo maggiore” della Compagnia Entre-Sambre-et-Meuse, inclusa tra i patrimoni immateriali dell’umanità dall’Unesco, ex commissario di polizia e grande appassionato di marce popolari che in passato aveva anche ricoperto la carica di direttore della Royal Association of Folkoric Marches (AMFESM).
In una lettera fatta pervenire al sindaco Firetto, attraverso l’ambasciata del Belgio a Roma, i figli Patrik e Benoit Bodart avevano espresso il proprio compiacimento per l’iniziativa della Città dei templi e mostrato gratitudine verso la comunità agrigentina affermando che “manterremo sempre un ricordo vivissimo della bella esperienza nell’incantevole città di Agrigento” .
Sempre nella lettera indirizzata al sindaco Firetto si fa riferimento a quanto fatto in occasione del malore e del decesso del padre, avvenuto drammaticamente sotto gli occhi di migliaia di persone nella centralissima via Atenea, nonché la vicinanza dimostrata ai familiari anche dopo la tragedia. Da Sabato 9 giugno una targa, con una semplice scritta, ricorderà per sempre, al secondo piano dell’ex Collegio dei Padri Filippini, la figura del marciatore: “Jean Marc Bodart, amico di Agrigento”.