L’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, ha presentato una denuncia alla Corte dei Conti per il mancato rispetto del regolamento comunale relativo alla “Tassa di stazionamento” dei bus turistici
“Il Comune di Agrigento – scrive nel ricorso, Giuseppe Di Rosa – presenta sotto il profilo economico finanziario notevoli difficoltà, tale che molto spesso è stato invocato da più Consiglieri Comunali la proclamazione dello stato di pre-dissesto se non addirittura dissesto.
“Visto che il Consiglio Comunale il 23 settembre 2014 ha approvato il Regolamento di applicazione tassa stazionamento “Check point bus turistici” in modo da creare nuove entrate al Comune di Agrigento,
I numeri resi pubblici dal comune parlano di un introito reale di “appena” 90.000 euro nel 2017, di cui 65 mila nel secondo semestre che è quello in cui si concentrano i maggiori incassi. Eppure – spiega Di Rosa – il flusso turistico medio annuale nella sola “Valle Dei Templi” sita all’interno del Comune di Agrigento è pari a circa 870.000 presenze annue, per questo tipo di presenze, a titolo esemplificativo, sono transitati all’interno del Comune di Agrigento oltre 12.000 pullman, che quindi in applicazione al Regolamento avrebbero pagato una tassa pari a euro 90,00 giornaliere.
Considerando in termini riduttivi che questi pullman hanno stazionato per un solo giorno, avrebbero generato un flusso attivo per le casse comunali pari a circa euro 1.080.000, escludendo quindi da questo calcolo altri oneri derivanti da altri flussi prodotti a transiti extra “Valle Dei Templi”.
Dunque è ipotizzabile che il mancato rispetto del Regolamento Comunale ha comportato un mancato introito determinando quindi un danno erariale”.
Per Di Rosa, la Corte dei Conti dovrebbe individuare il sindaco e gli assessori pro tempore quali responsabili per avere omesso di dare esecuzione ad un atto deliberativo.