Ordine degli Ingegneri di Agrigento e il Consiglio Notarile dei collegi di Agrigento e Sciacca, insieme, per garantire l’utenza e innalzare il livello di sicurezza, e di legalità, del patrimonio immobiliare del nostro territorio.
Avrà questo scopo il protocollo d’intesa che sarà firmato domani, sabato 9 giugno, a margine del congresso “Ars Notaria, scienza e prassi alla luce delle recenti attività normative” , che si terrà sabato 9 giugno a partire dalle 10 presso l’hotel “Villa Athena” di Agrigento.
Un accordo che avrà come scopo la tutela del cittadino che dovrà stipulare un atto per l’acquisto di un bene immobile: questi potrà avvalersi delle competenza tecniche degl ingegneri per avere piena certezza del fatto che quanto acquistato risponda a tutti i parametri di regolarità urbanistica e edilizia e dell’agibilità. Come? L’utente, o il professionista, potranno chiedere (si tratta infatti di una iniziativa su base volontaria), in sede di sottoscrizione dell’atto di acquisto una relazione tecnica integrata nella quale risulti l’esatta descrizione degli immobili, la conformità catastale oggettiva, cioè la conformità dello stato di fatto ai dati catastali ed alle planimetrie, ed in generale l’analisi della storia urbanistica ed edilizia del bene. A questo fine i due Ordini professionali si impegneranno ad organizzare seminari e convegni indirizzati ai propri iscritti per chiarire le procedure di redazione delle relazioni tecniche e per approntare tutta la documentazione utile e necessaria per gli atti notarili che abbiano ad oggetto beni immobili.
“Si tratta di un primo importante passo verso un aumento della sensibilità dei cittadini rispetto al tema della sicurezza e della regolarità di quanto edificato – spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Alberto Avenia – . In tal senso, tra l’altro, oltre a fornire un servizio all’utenza, questa convenzione agisce negli interessi dello Stato, assicurando una minore incidenza del contenzioso e delle procedure amministrative di sanatoria nell’ambito delle irregolarità urbanistico – edilizie e di rilascio del certificato di agibilità”.
“La perizia sarà suggerita come opportuna, ma non necessaria, nei casi in cui il notaio possa avere bisogno di un supporto tecnico – spiega Claudia Gucciardo, presidente del Collegio notarile -, soprattutto per immobili che presentino delle criticità specifiche. Questa collaborazione tra categorie professionali rientra nell’ottica di una maggiore garanzia della sicurezza dei traffici commerciali e dell’affidabilità degli atti notarili, che oggi è già garantita dalla qualità e dalla professionalità della classe notarile agrigentina. Nella stipula degli atti di questo tipo, tuttavia, il notaio deve attenersi alla documentazione già esistente e un approfondimento tecnico specifico rappresenta, ovviamente, una tutela aggiuntiva”.