Si è svolto nei giorni scorsi, un’importante incontro tra gli architetti di Lampedusa e Linosa e il presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, Alfonso Cimino.

Sul tavolo l’attività dell’Ordine, la qualità dell’architettura delle due Isole, il Piano regolatore generale e i problemi del piano paesistico di Lampedusa e Linosa, il Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm), senza perdere di vista, soprattutto per le due zone isolane, l’importanza dell’attivazione dello Sportello Unico per l’Edilizia (Sue).“Occorre – afferma Alfonso Cimino – ristudiare architettonicamente a paesaggisticamente le due Isole, le costruzioni esistenti e, in tal senso, offriamo la nostra più ampia collaborazione all’Amministrazione comunale. Durante l’incontro, abbiamo parlato della necessità dell’attivazione del Sue, proprio perché, nello specifico, lo Sportello eviterebbe un aggravio di spese e di tempi nello svolgimento della libera professione laddove, per i titoli concessori, è necessario acquisire il parere degli enti periferici (ad esempio Genio civile, Soprintendenza, Ispettorato agrario, …) che richiederebbe la presenza delle ditte o dei professionisti per l’inoltro dei progetti. Infine, serve una maggiore attenzione sul Pudm, in fase di approvazione, a fronte di effettive esigenze degli accesi a mare e delle risorse turistiche, che storicamente rappresentano un punto di sviluppo e di valorizzazione delle stesse spiagge. Anche per il Pudm, siamo pronti a offrire la nostra collaborazione. Il nostro intendimento è di cominciare un percorso di riqualificazione e rigenerazione di Lampedusa e Linosa perché non si può pensare alle Isole solo per gli aspetti relativi ai migranti, bensì occorre che le due Perle del Mediterraneo, ritornino a essere quel polo paesaggistico e attrattivo cui sono naturalmente vocate”.
Presente all’incontro gli architetti Carmelo Ardizzone, delegato sindaco di Linosa; Calogero Fiorentino dirigente dell’Utc di Lampedusa e Linosa; Maria Vittoria Errera, Ivan Sorrentino, Manlio Maraventano, Gaetano Siragusa, Pietro Di Maria.