I consiglieri comunali facenti parte della seconda commissione consiliare “lavori pubblici e urbanistica” Giacalone, Licata, Gibilaro e Monella sono intervenuti sulla questione della chiusura al transito veicolare del secondo tratto del viadotto “Akragas”. La commissione ha invitato, con una nota dello scorso 30 agosto, i rappresentanti dell’ANAS ad un incontro che si terrà giovedì prossimo presso i locali della presidenza comunale con all’ordine del giorno i problemi inerenti la chiusura del viadotto con le consequenziali ripercussioni sulla viabilità cittadina. L’incontro servirà anche per un analisi sulla situazione attuale del viadotto “Akragas” e sulle ipotesi di soluzioni allo studio e relativi tempi di realizzazione.
Sulla questione il presidente Giacalone così si è espresso: “Cerchiamo chiarezza sul viadotto Akragas, ponte “Morandi” per gli agrigentini, e la cerchiamo principalmente da chi ha competenza nella sua manutenzione e per il suo ripristino. Il ruolo del consiglio comunale deve essere da collante tra la città e gli enti che si occupano dell’amministrazione del territorio per questo la commissione che presiedo ha voluto invitare ufficialmente i vertici dell’Anas per sapere quali soluzioni sono allo studio ed i tempi di ripristino di una strada che è divenuta vitale per la città, convocando una commissione ad hoc per il giorno 6 settembre alle ore 10.30 presso i locali della presidenza del consiglio comunale di Agrigento. Troppi silenzi da parte dell’amministrazione e troppe voci discordanti sul futuro del viadotto “Morandi “ per cui riteniamo fare servizio utile alla città facendo conoscere ai cittadini quali siano le reali intenzioni dell’Anas che ad oggi non sembrano andare in unica direzione, e cioè se hanno realmente intenzione di ripristinarlo o meno. La seconda commissione presieduta dal consigliere Giacalone e tutti i suoi componenti Gerlando Gibilaro, Enzo Licata e Rita Monella auspicano, nel rispetto della città, la presenza dei dirigenti dell’Anas e che questi si presentino con idee chiare e progetti cantierabili”