“In questi anni diverse raccolte firme hanno varcato il portone comunale portando appelli e richieste dei cittadini, senza ricevere, spesso, una risposta ufficiale.
Con il regolamento approvato ieri, i cittadini avranno degli utili allegati per facilitare la presentazione di istanze, petizioni e anche proposte che potranno essere votate in Consiglio comunale. E’ prevista una tempistica di risposta e delle modalità di trattamento degli atti in modo da assicurare una celere e sicura risposta.
Il regolamento approvato è uno strumento attuativo che permetterà ai cittadini che ne hanno volontà, di partecipare attivamente alla vita comunale”.

Lo afferma la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi.

“Ringrazio i colleghi dell’opposizione che erano presenti in aula e hanno mantenuto il numero legale – prosegue Carlisi -. Li ringrazio anche per avermi dato la possibilità di fare approvare alcuni atti presenti in odg già da Marzo 2018 quali una sollecitazione alla giunta relativamente la possibilità dei matrimoni in spiaggia o in altri luoghi, come hanno ribadito i colleghi.
Altro atto approvato è stato quello relativo all’applicazione di corrimano sulle scale comunali per facilitare la salita e la discesa soprattutto di chi, avanti negli anni, è in difficoltà (certo bisognerebbe anche pulire e tagliare l’erba dalle scale).
Non per ultima di importanza è stata presentata una istanza firmata dalla metà dei Consiglieri per la creazione di una commissione per indagare sui numerosi debiti fuori bilancio che stanno turbando seriamente la tenuta dei conti comunali.
Nella seduta precedente esponenti della maggioranza non avevano invece voluto esaminare la proposta, come indirizzo politico, di risoluzione dell’attuale contratto idrico adducendo motivazioni di non perfetta conoscenza di un tema che anima l’aula comunale e perfino le discussioni intorno la tavola dei cittadina praticamente giornalmente.
I cittadini, sempre invitati ad assistere direttamente alle sedute comunali, ne traggano opportune conclusioni” conclude Marcella Carlisi.