“Con questo emendamento la certezza dei pagamenti diventa legge e questo è il secondo ottimo risultato storico della Consulta degli Ordini degli architetti siciliani, dopo l’approvazione dei bandi tipo, con decreto assessoriale n° 50 Gab dello scorso 5 dicembre 2018, da parte della Regione siciliana insieme alle altre Consulte regionali delle professioni tecniche”.
Lo afferma Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, in riferimento all’emendamento aggiuntivo del disegno di Legge 476/A che riporta le modalità per il pagamento delle spettanze dovute ai professionisti per le procedure di rilascio dei titoli abitativi edilizi e di ogni altro provvedimento autorizzativo che riportiamo integralmente:
– al fine della tutela delle prestazioni professionali rese sulla base di istanze presentate alla pubblica amministrazione per conto dei privati cittadini o delle imprese, le istanze volte al rilascio di titoli abilitativi edilizia o altre autorizzazioni di cui alla legge regionale 10 agosto 2016 n.16, nonché gli atti endoprocedimentali, sono corredati, oltre che da tutti gli elaborati previsti dalla normativa vigente, dalla lettera di affidamento dell’incarico al professionista sottoscritta dal richiedente titolo in conformità alle disposizioni del decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n.445;
– l’amministrazione, al momento del rilascio dei titoli abilitativi o autorizzativi, acquisisce la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali, attestante il pagamento delle correlate spettanze da parte del committente;
– la mancata presentazione della dichiarazione di cui al comma 2 costituisce motivo ostativo per il completamento dell’iter amministrativo fino all’avvenuta integrazione. La documentazione è richiesta dagli uffici interessati dall’iter attivato.
“Siamo estremamente soddisfatti – prosegue Alfonso Cimino – poiché la Sicilia si è dotata di uno strumento che mi piace definire di civiltà, secondo il quale i professionisti hanno certezza del proprio lavoro. Noi, come Ordine professionale, già nel luglio 2017 e nell’ottobre 2018, abbiamo richiesto con forza l’approvazione di questo emendamento sulla certezza dei pagamenti ai professionisti”