E’ iniziato il conto alla rovescia per il congresso di Cardiologia, di livello nazionale, che avrà luogo a Sciacca nei giorni 22, 23 e 24 marzo prossimi nell’ex convento San Francesco.
Il prestigioso evento organizzato dall’Unità Operativa Complessa di Cardiologia con Utic ed Emodinamica, diretta dal dottor Ennio Ciotta, che si chiama “Progetto Sciacca Cuore 2019”, in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia di Agrigento, riunirà a Sciacca professionisti provenienti da tutte le cardiologie della Sicilia, dall’Ismett di Palermo, nonché cattedratici delle Università di Palermo e Catania.
Saranno presenti anche professionisti di grande prestigio nazionale ed internazionale provenienti da Università e Strutture Cardiologiche italiane di elevato livello, solo per fare qualche esempio: Monzino di Milano, Torvergata Roma, Campus Biomedico Roma, La Sapienza Roma, Trieste, Brescia, Monaldi di Napoli.
L’evento, primo nel suo genere a Sciacca, ha avuto il patrocinio della Regione Sicilia, dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, dall’ordine dei Medici della Provincia di Agrigento, dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri e da altre associazioni e società scientifiche, ed è rivolto a medici chirurghi di tutte le specializzazioni nonché agli infermieri; sarà accreditato per 24 crediti ECM.
Il presidente del congresso è lo stesso Direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia del Presidio Ospedaliero di Sciacca, la Direzione Scientifica è rappresentata dal dottor Ennio Ciotta, dal dottor Fabio Abate, Responsabile dell’Emodinamica del Presidio Ospedaliero di Sciacca e dal dottor Giuseppe Caramanno, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’ospedale di Agrigento.
La segreteria Scientifica è stata curata da tutti i dirigenti medici della Cardiologia del Presidio Ospedaliero di Sciacca, che hanno lavorato alacremente per la realizzazione del progetto.
L’inizio della manifestazione è previsto per le 10 di venerdì 22 Marzo con l’apertura dei lavori che sarà affidata al Presidente del Congresso, dottor Ennio Ciotta e al dottor Giuseppe Caramanno, Direttore della Cardiologia di Agrigento, parte attiva nella realizzazione dell’evento.
La cerimonia inaugurale è invece prevista per le 18.30 circa, il 22 marzo prossimo, sempre nell’ex convento di San Francesco. Prevista una nutrita partecipazione.
Saranno presenti il Sindaco di Sciacca, il Direttore Generale dell’ASP, il Direttore Sanitario dell’ASP, il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Agrigento; tutta la deputazione regionale della provincia di Agrigento, parte della Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, professionalità di spicco della Cardiologia Siciliana e non. Inoltre hanno dato conferma della loro partecipazione Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento e l’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Avvocato Ruggero Razza.
Un plauso per l’organizzazione del prestigioso evento va all’Unità Operativa Complessa di Cardiologia, fiore all’occhiello dell’Ospedale di Sciacca, al suo Direttore, il dottor Ciotta, che grazie alla sua professionalità e alla sua giovane età ha saputo dare un forte impulso di rinnovamento e nuova linfa alla già eccellente attività svolta dall’Unità operativa tutta.
Il dottor Ciotta, come da regolamento aziendale, non ha rilasciato un’intervista, ma ci tiene a ringraziare in primis l’intero staff medico e paramedico della Cardiologia e dell’Emodinamica di Sciacca, professionisti tutti di elevato livello professionale ed umano, per l’eccellente lavoro svolto da sempre e per la collaborazione altamente professionale manifestata, che ha portato dopo un anno di direzione ad un notevole incremento quali – quantitativo della risposta alla richiesta di salute della popolazione. Ha tenuto inoltre a ringraziare la Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, nella persona del dottor Giorgio Giulio Santonocito, per aver valorizzato il lavoro svolto ed aver rinnovato la fiducia. Infine un ringraziamento è stato rivolto alla città di Sciacca per l’affetto e la calorosa accoglienza dimostrata nei confronti di un professionista venuto da fuori.