Presso il Grand Hotel Mosè di Agrigento, alla presenza di numerosissimi Carabinieri, si è tenuto il primo incontro informativo del S.I.M. ad Agrigento, che ha trattato la tematica del processo di sindacalizzazione dell’Arma dei Carabinieri.
Al termine dello stesso, si sono tenute, alla presenza dei soli iscritti, le consultazioni per l’elezione del Segretario Generale Provinciale Luigi Galvano. Quest’ultimo, a sua volta, ha scelto di nominare una squadra di tre Segretari Provinciali che lo collaboreranno in quest’avventura, il Segretario Provinciale vicario Gaspare Baglieri e i segretari Provinciali Gianluca Garozzo e Giuseppe Alongi, nella consapevole coscienza della rivoluzione rappresentativa, all’interno delle fila dell’Arma dei Carabinieri e di tutte le FF.AA..
Al sit-in, sono stati presenti alcuni dirigenti del S.I.M., il Segretario Nazionale Riccardo Monti, il Segretario Generale Regionale Maurizio Mastrosimone, tutti i Segretari Provinciali del S.I.M. nonché svariati Segretari di sezione di tutta la Sicilia. Inoltre, presenti all’evento, in segno di solidarietà e spirito di collaborazione, il Segretario Nazionale SINAFI della Guardia di Finanza Paolo Caci, il Segretario Nazionale aggiunto SINAPPE Nicolò Lauricella nonché il Segretario Provinciale aggiunto FILP CGIL-UIL Polizia di Stato Francesco Fazio.
I membri del S.I.M. Carabinieri non sono voci fuori dal coro ma, molto di più, “Tante voci, tutte in coro”. L’obiettivo è quello di promuovere, attuare e favorire la democraticità e la neutralità delle Forze Armate e degli organi che la compongono, rappresentando, promuovendo, curando e tutelando in ogni sede – sindacale, sociale, storica, giurisdizionale ed amministrativa – gli interessi morali, economici, normativi, giuridici, professionali, previdenziali ed assistenziali degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, di ogni ruolo e categoria. Inoltre, promuove iniziative di solidarietà, con il proposito di rendere concreto il miglioramento dei trattamenti giuridici ed economici, fermo restando il divieto di sciopero. Mira ad incentivare la solidarietà, l’etica professionale, il prestigio, la professionalità di tutto il personale dell’Arma dei Carabinieri, da parte delle Amministrazioni e degli organismi sociali, così come mira ad omogeneizzare i trattamenti economici e normativi e la formazione del dipendente pubblico. Il sindacato è completamente estraneo alle competizioni politiche ed amministrative di qualsiasi livello, infatti, amministra e persegue le proprie finalità nella completa ed assoluta indipendenza dalla Pubblica Amministrazione, dal Governo, dai Partiti Politici, dalle confessioni religiose. Altresì, il S.I.M. Carabinieri, può relazionarsi con federazioni di sindacati e/o associazioni nazionali ed esteri e con associazioni culturali apartitiche, finalizzate alla soluzionedei problemi del personale militare ed alla valorizzazione dei fini istituzionali, nei confronti dei cittadini.